Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone
Parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone
servizio volontario di vigilanza ecologica

Scoiattolo rosso e Scoiattolo grigio
Verifica sulla diffusione delle due specie nel Parco
Premessa
Entrambe le specie di Scoiattolo, quello rosso (un tempo presente nel territorio) e quello grigio, erano assenti nel Parco fin grosso modo la fine del XX secolo.
Nell'anno 2000, una campagna di reintroduzione portata avanti dall'ente Parco ha consentito di ripopolare il territorio con esemplari di Scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris). Si era partiti con 14 esemplari catturati nel Parco delle Groane e rilasciati nella parte collinare del nostro Parco. Anno dopo anno, approfittando dell'evidente abbondanza di cibo, lo scoiattolo si è riprodotto e diffuso in gran parte del territorio raggiungendo le zone di pianura e risalendo le pendici del monte San Genesio.
Quasi contemporaneamente a questi fatti fece la sua comparsa anche lo Scoiattolo grigio, specie di origine nord-americana (Sciurus carolinensis), nelle immediate adiacenze del Parco, precisamente in zona Sirtori-Monticello Brianza. Questa specie era stata infatti rilasciata, purtroppo, in un Parco urbano della zona.

Specie autoctone e specie alloctone

Assieme ai tanti altri problemi, la "globalizzazione" ha reso ancora più drammatico e urgente il problema che, parafrasando il Vecchio Testamento, si potrebbe definire di "confusione delle specie". L'estrema facilità di movimento di persone e merci, insieme al commercio legale e illegale di specie ha fatto sì che moltissimi animali e piante, prima assenti in un dato territorio (specie alloctone), vi si potessero insediare e adattare fino a diffondersi spontaneamente.
Questo movimento di specie, purtroppo non è mai un arricchimento per un territorio ma al contrario quasi sempre ne decreta un più o meno pesante decadimento.
Anche nel nostro territorio, che certo, come isolamento, non è l'Australia dei tempi del capitano Cook, le specie alloctone, vegetali e animali, sono ormai moltissime e spesso si presentano con caratteristiche di invasività (scalzano le specie autoctone) se non addirittura di danno diretto (vedi il recente allarme scatenato dal "Tarlo asiatico" in tutta la Lombardia).
Quanto detto vale per le specie arboree come la Robinia (Robinia pseudacacia), il Ciliegio tardivo (Prunus serotina), l'Ailanto (Ailanthus altissima), la Quercia rossa (Quercus rubra), la Palma di Chusan (Trachycarpus fortunei) ecc... l'elenco è lunghissimo (circa il 20% delle specie botaniche lombarde sono aliene, il 10% nel nostro Parco!). Anche gli insetti, i pesci, i crostacei, i funghi, gli uccelli, i rettili, gli anfibi, i mammiferi, sono coinvolti in questo processo di "globalizzazione" tanto che un recentissimo studio a livello europeo ferma (si fa per dire!) a 11.500 il numero dei taxa (ovvero specie e sottospecie...) alieni!
E' in uno scenario come questo, che la regione Lombardia tramite l'Ente Parco, su pressione dell'Unione Europea, ha avviato una campagna di verifica della presenza dello Scoiattolo grigio nell'area interna e adiacente al Parco. Lo scopo è avere un'idea della sua diffusione al fine di mettere in atto (o meno) misure per il suo contenimento.
lo Scoiattolo rosso nel Parco
Scoiattolo grigio in un parco pubblico a Monticello